Questa sera, su IRIS ore 23:00, il Morandini vi consiglia: La donna che visse due volte


La donna che visse due volteVertigoUSA 1958GENERE: Thrill. DURATA: 128′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 5 PUBBLICO: 3REGIA: Alfred HitchcockATTORI: James Stewart, Kim Novak, Barbara Bel Geddes, Henry Jones, Tom Helmore, Ellen Corby, Lee Patrick
Scottie, investigatore di San Francisco che soffre di acrofobia, sorveglia Madeleine, moglie con presunte tendenze al suicidio di un ex compagno di scuola, e se ne innamora. Lei si butta da un campanile. Lui va in depressione, ma qualche tempo dopo incontra Judy che gli appare come la reincarnazione (degradata) di Madeleine. Dal romanzo D'entre les morts (1954) di Pierre Boileau e Thomas Narcejac – ma dietro c'è Bruges la morta (1892) del belga Georges Rodenbach – sceneggiato da Alec Coppel e Samuel Taylor, Hitchcock ha tratto una bellissima, arcana e crudele storia di un'ossessione amorosa, ricca di sensi e percorsi plurimi, che è “forse l'opera in assoluto più labirintica della storia del cinema” (P. Lagazzi). Doppia storia di doppi che rimanda al mito di Orfeo e Euridice, è un film impregnato di necrofilia, spaesamento, senso di vertigine (anche etica), bisogno di una “seconda volta”, in bilico tra tensione romantica e nera dimensione vampiresca. Fotografia di Robert Burks, musica di Bernard Herrmann, titoli di Saul Bass. Ebbe una risibile nomination all'Oscar della scenografia. Restaurato nel 1997 e ridistribuito in edizione originale con sottotitoli.
AUTORE LETTERARIO: Pierre Boileau, Thomas Narcejac