Il film di oggi è: Magdalene

Il Morandini consiglia:

MagdaleneThe Magdalene SistersGB 2002GENERE: Dramm. DURATA: 119′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 3REGIA: Peter MullanATTORI: Geraldine McEwan, Anne-Marie Duff, Nora-Jane Noone, Dorothy Duffy, Eileen Walsh
Irlanda 1964-68. Fondati nell’Ottocento e gestiti, dall’inizio del Novecento, dalle Sorelle della Misericordia, i conventi-carceri Magdalene ospitavano prostitute e ragazze, mandate dalle famiglie e dagli orfanotrofi, per espiare i loro peccati sessuali con la preghiera, la disciplina e il lavoro (non pagato) di lavandaie. In primo piano le storie di quattro di loro: due evadono, una impazzisce e l’altra esce e si rifà una vita. Tira l’aria del Dickens più cupo e realisticamente più visionario in questo film duro, crudo e sicuro – che ha dell’incredibile se si pensa agli anni ’60. Il suo tema centrale è la trasformazione della carità cristiana in strumento di tortura, oppressione e annientamento della dignità, anzi dell’identità umana. Dice già tutto la sequenza d’apertura, la festa di nozze durante la quale Margaret (Duff) è violentata da un cugino e, perciò, espulsa dalla famiglia e dalla comunità. Nella crudezza della cronaca con cui descrive il microcosmo totalitario del convento, lo scozzese Mullan, anche sceneggiatore, si compiace talvolta della violenza e dei suoi rituali, trascinato dal suo programma polemico. Uno dei momenti alti del racconto è la scena in cui, inginocchiata davanti alla sua persecutrice, Margaret recita il Pater Noster. Ufficiali e non, le sdegnate proteste di parte cattolica o sono frutto di malafede o nascono da un errore: anticlericale non è sinonimo di antireligioso. Leone d’oro a Venezia 2002.