dogana / divano
La parola di oggi è: dogana / divano
La Parola del giorno esplora il vocabolario italiano seguendo le tappe di Marco Polo. Per celebrare i 700 anni dalla morte dell’autore del “Milione” (8 gennaio 1324), La Parola del giorno ti invierà per due settimane parole italiane di origine orientale, in particolare persiana, cinese, indiana e turca.
dogàna 🔊 / doˈɡana / o † doàna
[ arabo parl. *duwān, per dīwān ‘ufficio’ (dal persiano divan), con intrusione di -g- nel più ant. doana ☼ 1264 ]
s. f.
❖ ufficio fiscale che ha l’incarico di riscuotere i tributi cui sono sottoposte le merci che entrano o escono dal territorio dello Stato
❖ edificio in cui si esercita l’ufficio doganale: una merce bloccata in dogana
❖ il complesso degli impiegati addetti al controllo doganale: lo sciopero della dogana; i controlli della dogana
❖ dazio doganale: pagare la dogana
❖ stor. fondaco in cui rimanevano le merci in deposito franche di imposizione doganale sino all’atto della immissione al consumo
❖ † gabella, tassa
♦divàno 🔊 / diˈvano /
[ turco diwán, di orig. persiana, dapprima ‘consiglio di Stato’, poi il ‘sofà’ dove sedevano i consiglieri e anche il ‘libro’ nel quale erano trascritte le loro decisioni, poi, per estensione, un ‘libro di poesia’ di una certa importanza ☼ 1529 ]
s. m.
❖ lungo sedile per due o più persone, soffice e imbottito, gener. provvisto di spalliera e braccioli
divano letto, trasformabile in letto
❖ canapè
❖ un tempo, sofà basso e lungo, senza spalliera ma con cuscini, appoggiato a una parete della stanza
divano alla turca, ottomana, sultana
❖ nell’antico Impero ottomano, consiglio dei ministri
❖ letterat. libro nel quale sono raccolte in ordine alfabetico di rime o cronologico tutte le poesie di un dato scrittore orientale
○ divanétto, dim.
○ divanùccio, dim.