gàrbo (1) //
[etim. discussa: forse dall’arabo qālib ‘forma, stampo, modello’. Cfr. calibro av. 1537]
s. m.
1 Modo educato e cortese di agire, parlare, trattare con gli altri e sim.: persona piena di garbo; aveva confidato con garbo alla sposa il perché di quelle risate (L. PIRANDELLO) | (lett.) Persona senza garbo, sguaiata, sgraziata | (lett.) Uomo, donna di garbo, di modi signorili.
2 Modo aggraziato, fine, piacevole di fare qlco.: recita con molto garbo; suonare, cantare con garbo | (lett.) A garbo, a modo: un lavoro eseguito a garbo | (lett., tosc.) Atto, gesto: fece un garbo di diniego.
3 Bella forma, linea aggraziata: garbo di un mobile, di un disegno; fare prendere il garbo a un abito | Linea curva, sinuosità di alcune opere d’arte: non è possibile veder la varietà de’ garbi di que’ vasi (G. VASARI).
4 (mar.) Curvatura dello scafo.
5 †Gusto piacevole e amabile di un vino.
|| garbàccio, pegg. | garbettìno, dim. | garbétto, dim. | garbìno, dim.
SFUMATURE grazia.

gàrbo (2) //
[arabo ġarb ‘occidente’, propr. ‘luogo remoto’, dalla radice ġàrab ‘andar via’, con riferimento ai Paesi arabi occidentali da cui proviene 1309]
s. m.
Tipo di tessuto di lana in uso nel Medioevo.

gàrbo (3) //
[etim. incerta 1602]
s. m.
(mar.) Antico mercantile del Levante, di media grandezza.

gràzia //
[lat. grātia(m), da grātus ‘grato (1)’ 1250]
s. f.
1 Insieme di qualità come finezza, semplicità, delicatezza, armonia e sim. presenti in qlcu. o qlco. e che suscitano un’impressione gradevole: muoversi con grazia; la grazia di un gesto, di un sorriso; Tutti la singular grazia del volto … laudavan (L. ARIOSTO) | Leggiadria: ha una grazia che innamora | (fig.) Gradevolezza di profumi, di odori, di sapori e sim.: è un profumo di rara grazia | (al pl.) Atteggiamento femminile amabile e seducente: affascinò tutti con le sue grazie | (spec. lett.) Concedere le proprie grazie, concedersi a un rapporto amoroso.
2 Garbo, gentilezza nei rapporti con gli altri: salutare, accogliere con grazia; offrire, ricevere con grazia | Con vostra buona grazia, con il vostro permesso | Di grazia, per piacere | In grazia di, per merito di, in virtù di | (lett.) Senza garbo né grazia, in modo rozzo, grossolano.
3 Le tre Grazie, nella mitologia greca e romana, le tre dee, Aglaia, Eufrosine e Talia, che presiedevano all’amabilità, alla giocondità e alla bellezza muliebre.
4 Vostra Grazia, titolo dato dagli Inglesi ai loro regnanti | Cavaliere di grazia, persona ammessa a titolo onorifico in certi ordini cavallereschi, benché sprovvista della prescritta appartenenza alla nobiltà.
5 (lett.) Amicizia, benevolenza | Acquistare, godere la grazia di qlcu., goderne i favori | Essere nelle grazie di qlcu., essere benvoluto | Avere nelle grazie qlcu., essere ben disposto nei suoi confronti | †Popolarità: quegli che per ricchezze o per parentado hanno più grazia (N. MACHIAVELLI).
6 Nella teologia cattolica, aiuto che Dio concede alla creatura per guidarla nella salvezza, che si consegue anche attraverso i meriti delle opere: grazia abituale, attuale | Nella teologia protestante, complesso dei doni gratuiti che, derivando dalla sola incarnazione e morte di Gesù e non necessitando della cooperazione delle opere, portano alla salvezza individuale | Redenzione dal peccato originale | Anno di grazia, (disus. o scherz.) anno dell’era volgare (perché solo con la nascita e la redenzione di Cristo l’uomo ha riacquistato la grazia divina).
7 Concessione straordinaria fatta con disinteressata e magnanime generosità; nel cattolicesimo, ciò che è concesso per meriti, per preghiera, per puro dono di Dio: concedere una grazia speciale, particolare; accordare una grazia; implorare, ottenere una grazia; dare, fare grazia della vita; fatemi questa grazia | Essere fuori dalla grazia di Dio, (fig.) essere furibondo | Per grazia di Dio, (colloq.) per fortuna | Stato di grazia, (fig.) eccellente condizione psichica o fisica | Grazia di Dio, (fam.) cibo, nutrimento e sim.: quanta grazia di Dio! | Per grazia ricevuta, formula con la quale si accompagnano gli ex-voto | A titolo di grazia, senza obbligo | Fare grazia a qlcu. di qlco., dispensarlo da un obbligo, sollevarlo da una responsabilità | Colpo di grazia, V. colpo, sign. 1 | Troppa grazia (Sant’Antonio)!, di ciò che è concesso con troppa abbondanza | (dir.) Provvedimento mediante il quale il Capo dello Stato condona, in tutto o in parte, o commuta la pena principale inflitta a una persona con sentenza irrevocabile. CFR. Amnistia, indulto | (dir.) Termine di grazia, periodo di grazia, proroga.
8 Gratitudine, riconoscenza | Rendere grazia, rendere grazie, a qlcu., ringraziarlo, manifestargli la propria riconoscenza.
9 (tipogr., spec. al pl.) Nei caratteri tipografici di certi stili, sottile tratto terminale delle lettere.
10 (al pl.) †Favore.
|| graziàccia, pegg. | graziétta, dim. | grazìna, dim. | graziùccia, dim.
 SFUMATURE
grazia – delicatezza – garbo
L’insieme di bellezza, armonia, eleganza, e gentilezza in una persona si definisce grazia. Delicatezza è un tratto del carattere, fatto di premure e attenzione verso gli altri, di sensibilità; in parte coincide con garbo, inteso come amabilità e cortesia nei rapporti con gli altri, che tuttavia è una caratteristica più esteriore che dell’interiorità di una persona.
grazia – amnistia – indulto – sanatoria – condono
Le parole di questa serie fanno riferimento al linguaggio del diritto, indicando tutte la remissione di una sanzione punitiva. Grazia è il provvedimento mediante il quale il capo dello Stato condona in tutto o in parte la pena principale inflitta a una persona con sentenza irrevocabile. La grazia è una misura individuale, mentre l’amnistia è un provvedimento generale approvato dal parlamento, attraverso il quale si dichiarano estinti determinati reati già commessi, con rinuncia all’applicazione della pena. Con l’indulto viene condonata una parte o l’intera pena inflitta per alcune tipologie di reati, ma a differenza dell’amnistia, non è prevista l’estinzione del reato. La sanatoria è invece un provvedimento di natura amministrativa con il quale l’autorità competente sana, cioè rende regolare, un atto giuridico che altrimenti sarebbe invalido. Termine confuso spesso con sanatoria è condono, che definisce invece o lo sconto di pena che è conseguente all’indulto, oppure il provvedimento legislativo col quale si consente di sanare, pagando una somma di denaro, determinati illeciti o irregolarità.