La parola del giorno è: scarno / scarnare / scarnificare / scarnificato
♣scàrno //
[da scarnare ☼ av. 1327]
agg.
1 Magro, affilato: viso scarno; mani scarne.
2 (fig.) Povero di contenuto, insufficiente: trattazione scarna.
3 (fig.) Ridotto all’essenziale, spoglio: stile, linguaggio scarno. SIN. Asciutto, sobrio.
|| scarnaménte, avv.
scarnàre //
[lat. tardo excarnāre ‘scarnare’, comp. di ĕx- (s-) e di căro, genit. cărnis ‘carne’ ☼ av. 1320]
A v. tr.
1 †Scarnificare | (est., raro) Graffiare.
2 Effettuare la scarnatura.
B scarnàrsi v. intr. pron.
● †Dimagrire.
scarnificàre //
[vc. dotta, dal lat. excarnificāre ‘dilaniare, strappare la carne’, comp. di ĕx- (s-) e carnificāre, da căro, genit. cărnis ‘carne’ e -ficāre ☼ av. 1557]
v. tr. (io scarnìfico, tu scarnìfichi)
1 Levare la carne che sta attorno: scarnificare un’unghia.
2 Lacerare, strappare la carne, spec. la muscolatura scheletrica | Spolpare un animale.
3 (fig.) Ridurre all’essenziale: scarnificare ogni concetto per ridurlo a pura essenza (I. CALVINO).
|| scarnificazióne, s. f.
scarnificàto //
part. pass. di scarnificare; anche agg.
1 Nei sign. del v.
2 (fig.) Ridotto all’essenziale: linguaggio scarnificato; prosa scarnificata.