La parola di oggi è: posticcio

po–stic–cio
postı̀ccio 🔊 / posˈtittʃo /
[ lat. tardo appositīciu(m), da appŏsitus, part. pass. di appōnere ‘porre a fianco’ (V. ) av. 1320 ]

A

agg. (pl. m. -ci; pl. f. -ce)

1

❖ detto di ciò che è artificiale, finto, e sostituisce qlco. di naturale che manca: capelli posticci;  mi farò accomodare una barba posticcia che sii a proposito (G. Bruno)

2

❖ raro provvisorio: ponte posticcio

3

❖ fig. artificioso, sforzato: atteggiamento posticcio


● posticciaménte, avv.

❖ in modo posticcio, provvisorio, illegittimo


B

s. m.

1

❖ toupet

2

❖ appezzamento di terreno dove si tengono provvisoriamente le piante prima del trapianto

3

❖ mar. nelle galee, palco che sporgeva sul fondo come passaggio laterale e posto di combattimento


Sfumature: falso