badantato
Progetto Equal “I mestieri invisibili: occupazione ed emersione del lavoro nero” – Costituito l’Osservatorio Permanente sul fenomeno del badandato [SIC! NdR]
Il 17 Aprile 2007 si è formalmente costituito un Osservatorio permanente con gli obiettivi di monitorare l’evoluzione nel tempo del fenomeno del badantato nel territorio provinciale (Chieti) e regionale (Abruzzo), di analizzare i fattori che ne determinano l’evoluzione e di osservare l’impatto che i cambiamenti del fenomeno producono sulle collettività locali.
L’iniziativa è promossa all’interno del Progetto Equal “I Mestieri Invisibili: occupazione ed emersione del lavoro nero”, di cui il Comune di San Salvo è soggetto referente.L’Osservatorio lavorerà seguendo in particolare l’evoluzione degli aspetti che caratterizzano il fenomeno, messi in visibilità dalla ricerca “Il fenomeno del badantato nella Provincia di Chieti” (lavoro nero, irregolarità, assenza di formazione), […] monitorando l’evoluzione delle relazioni interistituzionali, in termini di operatività condivisa, sia rispetto al fenomeno del badantato che rispetto ad altri fenomeni sociali emergenti.
In definitiva l’Osservatorio permanente è uno strumento innovativo e indispensabile per raccogliere, elaborare e diffondere informazioni relative al fenomeno del badantato […].
Il passo è tratto dal sito dell’Osservatorio Sociale Regionale dell’Abruzzo (tralasciamo il refuso nel titolo). Anni fa il Comitato di bioetica propose l’abolizione della voce badante, giudicandola “mortificante” e “offensiva” e proponendone la sostituzione con operatore (o operatrice) dell’assistenza. Se a quest’ultima espressione può subentrare senz’altro assistente agli anziani, anche al brutto e inutile badantato – che snatura nel burocratese il pur perspicuo badante – si lascia preferire senza esitazione assistenza agli anziani.
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