AVVIATA LA SANIFICAZIONE DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO

                            del 25/01/2010

L’assessore all’Ambiente, Vincenzo Chiarelli , informa che sono stati avviati gli interventi di sanificazione presso le scuole del territorio. Dopo un incontro con i dirigenti scolastici della scuola primaria e dell’infanzia e della scuola secondaria di primo grado, rispettivamente dott.ssa Loredana Bucci e prof.ssa Maria Teresa Statile è stato concordato il programma dell’intervento negli edifici scolastici: plessi Borsellino, Giovanni XXIII e Madre Teresa di Calcutta ( infanzia – primaria) e Leonardo da Vinci (secondaria di Primo Grado). L’Azienda Chemipul Spa sta effettuando la campionatura propedeutica all’utilizzo delle sostanze da utilizzare per sanificare gli ambienti, compresi arredo e suppellettili, di ogni istituto. A operazione ultimata, ad entrambi i dirigenti scolastici sarà rilasciato un registro consultabile dagli addetti al controllo ossia il dipartimento epidemiologico della Asl.

“Statte – precisa l’assessore Chiarelli – si è adeguato alle normative sanitarie che obbligano i Comuni a provvedere alla sanificazione delle scuole, che ricordiamo è un servizio ben diverso dalla disinfettazione. Sanificare un ambiente significa debellare i batteri che vi insistono e che possono causare problemi alla salute di coloro che lo vivono. Per questo motivo si procede con una fase di campionatura che stabilisce la presenza batterica e che suggerisce la tipologia di sostanze più efficaci da utilizzare. Forse siamo tra i pochi Comuni a realizzare tale operazione ma ci è sembrato prioritario rendere sano l’ambiente in cui i cittadini più piccoli e il personale scolastico trascorrono una buona parte della giornata. L’Amministrazione comunale è seriamente attenta alla tutela della salute pubblica proseguendo nell’azione fondamentale di bonifica del territorio, anche se non tutte le battaglie sono ancora vinte. I traguardi da raggiungere sono diversi e con grande impegno cerchiamo di muoverci su tutti i fronti (mi riferisco ai tanti problemi di inquinamento che hanno compromesso il nostro territorio) perché possano essere assicurati ai cittadini il diritto al salute e una migliore qualità della vita”.

Fonte

 

Questo comunicato stampa, emesso dal Comune di Statte (TA), è interessante anche per la precisazione che la sanificazione «è un servizio ben diverso dalla disinfettazione». Ne prendo atto – tornerò, in ogni caso, sulla questione –, ma se non vogliamo allora sostituire proprio con disinfettazione il brutto calco dall’inglese rappresentato da sanificazione (< sanification), e vogliamo altresì evitare di confondere quest’ultima con una più generale sterilizzazione (eliminazione di qualunque forma di microrganismi) o una più blanda igienizzazione – lo sanno (saprebbero) anche le casalinghe: «Igienizzare significa semplicemente spostare germi e batteri grazie al movimento meccanico della spugna e del panno. Disinfettare vuol dire, invece, eliminare germi e batteri presenti sulle superfici (fino a nuova contaminazione» (Fonte), forse una bella bonifica, presente d’altronde nel comunicato stesso, può tornare utile allo scopo. Sanitizzazione (< ingl. sanitization) è anche peggio, d’accordo, ma se si può in ogni caso rinunciare al solito inutile burocratismo perché non farlo?

Anche sanitizzazione, per inciso, per alcuni dizionari è un sinonimo perfetto di sanificazione, per altri consisterebbe invece nella seconda fase di un’operazione di sanificazione: quella rappresentata dal vero e proprio intervento di “ripulitura” di un prodotto o un ambiente mediante apposite sostanze battericide. In questo caso, insomma, a proliferare con il superfluo formale mi pare anche una certa superfluità di significati. Sulla cui reale validità operativa c’è in molti casi seriamente da dubitare.

 

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