A volte abbiamo qualche dubbio sull’uso della virgola e sulle regole da seguire per costruire una frase corretta e scorrevole. La prof Anna risponde a due domande che le sono state poste sulla pagina Facebook di Zanichelli e ci rinfresca la memoria con alcune semplici regole, mostrandoci come in alcuni casi l’uso della virgola è una pura scelta stilistica.

Matteo Verban chiede:

Salve, da quando ero piccolo mi è sempre stato detto di non mettere mai la “e” dopo la virgola. Eppure leggendo una traduzione de Il Ritratto di Dorian Gray questa combinazione di “e” preceduta da virgola l’ho vista ripetuta più volte. Si tratta per caso di un errore della traduttrice?

 

La risposta della prof:

Caro Matteo, a parte alcune regole (come non mettere la virgola tra soggetto e predicato, tra verbo e complemento oggetto, tra la proposizione principale e una subordinata oggettiva, una soggettiva e un’interrogativa indiretta), l’uso della virgola dipende piuttosto dal volere dello scrittore, che la può usare per creare una pausa, in presenza per esempio di periodi lunghi e complessi, o per mettere in evidenza un elemento della frase. Trattandosi quindi di una scelta stilistica personale, è possibile usare la virgola prima delle congiunzioni. Un saluto Prof. Anna

 

Nello Coppola chiede:

Dopo aver scritto Buongiorno si deve usare la virgola?

 

La risposta della prof:

Caro Nello, l’uso della virgola in questo caso è corretto, ma non è obbligatorio. Un saluto Prof. Anna