Gustosamente provocatorio, Gian Paolo Serino - fondatore della rivista Satisfiction - aggiunge idealmente un capitolo a "Scrivere nella rete". In tempo di Facebook, Twitter e e-book "io credo che il futuro della scrittura sarà rappresentato dai libri di pietra".
Un breve "racconto emotivo" di Davide Sapienza scritto dopo un'escursione in Presolana, montagna per lui sacra e luogo alle cui pendici vive da molti anni.
Coautore del nostro manuale Scrivere una canzone, ci racconta il suo mondo musicale e cosa significa davvero, per lui, scrivere una canzone. Dopo aver firmato alcuni grandi successi cantati da Arisa come La notte, Sincerità e L’amore è un’altra cosa.
Il poeta Giancarlo Sissa ci racconta con un denso intervento che cos'è per lui lo "scrivere giorno dopo giorno": tra vita, teatro, morte e tutti i nostri io possibili, perché “non ci si può illudere che il diario sia più sincero di noi”.
Ospitiamo questa settimana un divertente intervento dello scrittore Paolo Nori. Ci parla di traduzione, di lingua parlata e scritta, e, naturalmente, di scrittura creativa. Buona lettura, e attenti ai torpedoni!
"Tornare a comprendere la scrittura della Terra è ancora possibile? E se sì, cosa dice veramente?" Franco Michieli ci racconta come e perché ha iniziato a percorrere il mondo a piedi.
In una testimonianza inedita scritta appositamente per questo blog, Carlo Lucarelli ci racconta il suo personalissimo rapporto con la scrittura di idee e appunti, e di quella volta che Polanski gli diede un’ottima idea...
Dopo l’esperienza delle scuole di scrittura questo blog cambia pelle e si muove alla scoperta di un ulteriore ambito del mondo delle parole.
Scrivere la natura è un libro ricco di suggerimenti, che invita a sperimentare diversi metodi pratici per trovare il proprio stile, anche grazie alle numerose testimonianze di grandi scrittori che hanno eletto la natura a personaggio dominante delle proprie narrazioni: da Jack London a Walter Bonatti, da Mario Rigoni Stern a Barry Lopez, da Dino Buzzati a Giacomo Leopardi…
Da Calvino a Leonardo da Vinci, dallo Zibaldone di Leopardi a Teofrasto, da Perec a Pessoa, scopriremo che sono molti i motivi per i quali si scrivono appunti e annotazioni.
