lavamano / lavabo
lavamano / lavabo /
La parola di oggi è: lavamano / lavabo
Parole da museo. Continua il viaggio della Parola del giorno tra i nomi di oggetti usati in passato nella vita quotidiana o per svago.
la–va–ma–no
lavamàno 🔊 / lavaˈmano / o lavamàni
[ comp. di lava(re) e mano ☼ av. 1502 ]
s. m. inv.
lavamàno 🔊 / lavaˈmano / o lavamàni
[ comp. di lava(re) e mano ☼ av. 1502 ]
s. m. inv.
❖ mobile costituito da un treppiede spec. di ferro che sorregge un catino e una brocca di acqua, usato spec. un tempo per lavarsi le mani e il viso
la–va–bo
♦lavàbo 🔊 / laˈvabo /
[
vc. dotta, lat. lavābo, propr. ‘laverò’, parola iniziale della formula lavabo … manus meas ‘laverò le mie mani’ (dal salmo XXV) che accompagnava la lavatura delle mani del sacerdote durante la Messa; passata poi a designare la ‘pila della sacrestia’ e quindi, dapprima in fr., il ‘lavamano’ ☼ 1803 ]
s. m. (pl. lavàbi o inv.)
♦lavàbo 🔊 / laˈvabo /
[
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s. m. (pl. lavàbi o inv.)
1
❖ nella liturgia cattolica, ampolla che contiene l’acqua della quale il celebrante si serve per lavarsi le mani
❖ acquaio della sagrestia, destinato allo stesso uso
❖ (con iniziale maiuscola) parte della Messa, dopo l’Offertorio, in cui il celebrante si lava le mani recitando il salmo omonimo
2
❖ lavandino per lavarsi le mani e il viso
3
❖ lavamano elegante, solitamente su treppiede smaltato