Aleardo Aleardi (Gaetano Maria Aleardi), veronese, vissuto tra il 1812 e il 1878, appartenne alla generazione protagonista del Risorgimento italiano: attivo nei moti del 1848-49, imprigionato due volte dagli Austriaci, poi deputato e successivamente senatore nel parlamento unitario. Nella sua raccolta più importante (Canti, del 1864), scritta in una lingua letteraria vicina al modello foscoliano, ma incline al sentimentalismo piuttosto che alla ricerca di un’autentica tensione espressiva, tocca i temi correnti della poesia ottocentesca (la patria, l’amore, la giustizia sociale), trasferendoli talvolta in età remote della storia o della preistoria. Per certe cadenze musicali e la sensibilità cromatica della sua lingua poetica Aleardi è stato considerato un precursore della poesia decadente.

Testo di riferimento: A. Aleardi, Canti italiani e patrii, Idillio, Canti spirituali, La campagna di Roma, a cura di G. P. Pighi, Verona, Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno, 1975.