Nacque a Venezia nel 1720. Fondatore, con il fratello Gasparo, dell’Accademia dei Granelleschi nel 1747, divenne a Venezia una delle principali voci del conservatorismo e dell’opposizione alla cultura dell’Illuminismo, e segnatamente alla riforma del teatro proposta da Goldoni. Gozzi contrapponeva alla rappresentazione realistica della società veneziana fatta da Goldoni un teatro di fantasia e di immaginazione, che recuperava aggiornandola l’esperienza della commedia dell’arte. Il teatro di Gozzi incontrò a Venezia un successo strepitoso, che costrinse Goldoni a emigrare nel 1762 a Parigi. Gozzi è autore anche di un poema eroicomico, anch’esso ferocemente anti-illuminista, e di un’interessante autobiografia. Morì a Venezia nel 1806. Opere:1761 – Carlo Gozzi, Il corvo 1761 – Carlo Gozzi, L’amore delle tre melarance 1762 – Carlo Gozzi, La donna serpente 1762 – Carlo Gozzi, Turandot 1762 – Carlo Gozzi, Il re cervo 1763 – Carlo Gozzi, La Zobeide 1764 – Carlo Gozzi, Il mostro turchino 1764 – Carlo Gozzi, I pitocchi fortunati 1765 – Carlo Gozzi, L’augellino belverde 1765 – Carlo Gozzi, Zeim re de’ Geni 1772 – Carlo Gozzi, Ragionamento ingenuo e storia sincera dell’origine delle mie dieci Fiabe teatrali