La patetica storia d’amore di Florio e Biancifiore, conclusa da un lieto fine a sorpresa, fu raccontata per la prima volta in un poema francese del sec. XII. Essa conobbe in seguito varie rielaborazioni, anche italiane, la più illustre delle quali resta il Filocolo del Boccaccio. Il cantare qui riprodotto è, secondo l’opinione più accreditata, antecedente al romanzo del Boccaccio, per cui la sua composizione dovrebbe essere collocata all’incirca nei primi due decenni del Trecento. La versione più nota è attestata dal codice Magliabechiano VIII 1416 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, risalente al 1343 o poco dopo.

Testo di riferimento: Cantari del Trecento, a cura di A. Balduino, Milano, Marzorati, 1970. Cantari del Trecento