Giuseppe Rovani, nato a Milano nel 1818 e morto qui nel 1874, volontario nella guerra del 1848-49, poi esule per qualche anno in Svizzera, esercitò un notevole influsso sulla vita culturale milanese come critico letterario, artistico e musicale. Cento anni, apparso a puntate sulla “Gazzetta di Milano” nel 1857-58 (l’edizione definitiva è del 1868-69) doveva essere nell’intenzione dell’autore da un lato il romanzo delle vicende, soprattutto milanesi, dal 1750 al 1850 (cioè una rassegna dei fatti, dei personaggi, dei costumi, dei progressi intervenuti), dall’altro un resoconto commentato degli eventi artistici occorsi in quel periodo. Dunque in parte romanzo storico impegnato nella descrizione del passato recente (alla maniera di Balzac), in parte romanzo-saggio. L’opera fu apprezzata soprattutto dagli scrittori scapigliati milanesi che considerarono il Rovani un loro antesignano.

Testo di riferimento: G. Rovani, Cento anni, a cura di P. Nardi, Firenze, Vallecchi, 1972.