La raccolta comprende 101 componimenti divisi in due parti. È dedicata a Cassandra Marchese, una gentildonna che, ripudiata dal marito, fu amata e protetta dal poeta. Nella prima sezione prevalgono temi amorosi e celebrativi; nella seconda la meditazione sul tempo e sulla fama, la contemplazione della bellezza femminile e delle solitudini campestri. Anticipando le teorie di Bembo, la raccolta è documento della progressiva normalizzazione dello stile poetico, con l’abbandono sia di forme metriche popolari (come lo strambotto) sia di latinismi o voci particolari locali.

Testo di riferimento: I. Sannazaro, Opere volgari, a cura di A. Mauro, Bari, Laterza, 1961.