La parola di oggi è: dialetto

SILLABAZIONE: dia–lèt–to
dialètto / djaˈlɛtto/
[vc. dotta, lat. dialĕcto(n), dal gr. diálektos ‘discussione’ e poi ‘particolarità linguistica’, da dialégein ‘parlare (légein) attraverso (diá)’, ‘discutere’ 1525]
s. m.
sistema linguistico particolare usato in zone geograficamente limitate: i dialetti della lingua italiana; parlare in dialetto
 DEFINIZIONI D’AUTORE
Nella mia famiglia si parlava sia il dialetto sia l’italiano. Quando mi esibivo con dei raccontini a voce capivo di essere più efficace se usavo una lingua mista. Cominciai a chiedermi perché l’italiano non mi bastava e studiai come Pirandello faceva parlare i suoi personaggi. Più tardi mi colpì la sua affermazione la lingua esprime il concetto, il dialetto il sentimento di una cosa: è diventata la base del mio scrivere.

Andrea Camilleri

SFUMATURE
dialetto – vernacolo – parlata
Dialetto è un sistema linguistico particolare usato in zone geograficamente limitate. Anche il vernacolo è una lingua parlata solo in una determinata area geografica, ma considerata negli aspetti che lo differenziano e lo contraddistinguono dalla lingua letteraria. La parlata è un modo di parlare, caratteristico quanto ad accento, forma e terminologia: è quindi un particolare modo di usare la lingua o il dialetto.
SFUMATURE lingua