precariàto //
[1974]
s. m.
Stato, condizione di lavoratore precario | Insieme dei precari.

precarìsta //
[da precar(io) (1) con il suff. -ista 1954]
s. m. e f. (pl. m. -i)
1 Chi presta attività in favore della pubblica amministrazione a titolo precario, in attesa di essere inserito nei ruoli organici.
2 Chi gode di un bene a titolo precario.

precàrio (1) //
[vc. dotta, lat. precāriu(m) ‘ottenuto con preghiere, che si concede per grazia’, da prĕx, genit. prĕcis ‘preghiera’ (V. prece) av. 1396]
A agg.
1 Temporaneo, incerto, provvisorio: impiego precario | Malsicuro, instabile: situazione economica alquanto precaria | Salute precaria, cagionevole. CONTR. Stabile.
2 Detto di chi ha un rapporto di lavoro privo di garanzie di continuità e di stabilità.
3 (dir.) Relativo al godimento di un bene la cui restituzione può essere richiesta in qualunque momento dal titolare: godimento a titolo precario.
|| precariaménte, avv.
B anche s. m. (f. -ia) nel sign. 2: i precari della scuola.
SFUMATURE provvisorio.

precàrio (2) //
[vc. dotta, lat. tardo precāriu(m), nt. sost. di precārius ‘precario (1)’ av. 1667]
s. m.
(dir.) Comodato senza determinazione di durata in cui il comodante può chiedere la restituzione della cosa in qualunque momento.