La parola del giorno è: gonfalóne o +confalóne / gonfalonière o +confalonière, +gonfalonièri, +gonfalonièro
gonfalóne // o †confalóne
[fr. ant. gonfalon, per dissimilazione da gonfanon, in francone *gundfano ‘bandiera (fano) di guerra (gund)’ ☼ av. 1292]
s. m.
1 Bandiera delle antiche milizie.
2 (est.) Insegna degli antichi comuni, o di determinate magistrature o corporazioni cittadine | Vessillo di associazioni, enti, società, confraternite | Stendardo degli attuali comuni, province e regioni italiane.
SFUMATURE
gonfalone – labaro – orifiamma
Lo stendardo degli antichi comuni, il vessillo militare o l’insegna di una corporazione cittadina o compagnia religiosa si chiama gonfalone. Il labaro era il vessillo degli imperatori romani; oggi indica l’insegna di associazioni combattentistiche o ex combattentistiche e, in senso figurato, il simbolo di una fede comune a più persone. L’orifiamma è invece un gonfalone di seta rossa terminante a due o tre punte, cosparso di stelle e fiamme d’oro che anticamente era l’insegna dei re di Francia.
SFUMATURE ►vessillo.
gonfalonière // o †confalonière, †gonfalonièri, †gonfalonièro
[ant. fr. gonfalonier, da gonfanon ‘gonfalone’ ☼ 1268]
s. m.
1 Chi porta il gonfalone. SIN. Alfiere, vessillifero.
2 Magistrato dei comuni medievali, dapprima con specifiche funzioni e, in seguito, capo del governo civile: gonfaloniere di giustizia; gran gonfaloniere.
3 (f. -a) (est., lett.) Capitano, capo | (lett.) Rappresentante.