càlza //
[lat. mediev. călcea(m), dal lat. călceus ‘scarpa, stivaletto’. V. calceo 1250]
s. f.
1 Indumento a maglia che riveste il piede e parte della gamba: calza da uomo, da donna; calza di lana, di seta, di cotone, di nylon; calze velate, con cucitura, senza cucitura | Calza a staffa, con passante al posto del pedule | Calza elastica, in maglia elastica ben sostenuta usata per contenere le vene varicose | Calza maglia, V. calzamaglia | Ferri da calza, atti a eseguire a mano lavori a maglia | Fare la calza, lavorare ai ferri, con filati vari, calze, golf, guanti e sim. | La calza della Befana, quella che si appende nella notte dell’Epifania, perché la Befana vi ponga i doni spec. per i bambini.
2 Rivestimento in maglia metallica che costituisce la schermatura di fili flessibili.
3 (al pl.) †Calzoni, calzabraca.
4 (raro) Lucignolo nei lumi a petrolio, a olio o a benzina: ritornò nel mezzo della cucina ad alzare la calza della lampada (G. STUPARICH).
5 †Sacchetto di tela per filtrare il vino o altro.
|| calzàccia, pegg. | calzétta, dim. (V.) | calzétto, dim. m. (V.) | calzìna, dim. | calzìno, dim. m. (V.).

càlceo //
[vc. dotta, lat. călceu(m), da călx ‘calcagno’ 1698]
s. m.
Calzatura romana antica simile a uno stivaletto.