L’occhio del ciclone
Questa sera, su Rai4 ore 21:10, il Morandini vi consiglia: L’occhio del ciclone
L'occhio del cicloneIn The Electric Mist – Dans la brume életriqueUSA–Fr. 2009GENERE: Dramm. DURATA: 117′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2REGIA: Bertrand TavernierATTORI: Tommy Lee Jones, John Goodman, Peter Sarsgaard, Mary Steenburgen, Kelly MacDonald
A New Iberia (Louisiana) il detective Dave Rabicheaux, mentre indaga su un assassino periodico che uccide ragazzine, conosce Elrod T. Sykes, divo di Hollywood, venuto per un film di ambiente sudista sulla guerra di Secessione finanziato da Julius Balboni, capoccia della mafia locale. L'attore gli racconta di aver trovato in uno stagno un mucchio di ossa legate, resti di un antico crimine razzista. La notizia gli suscita un ricordo rimosso (anch'egli fu testimone impotente dell'omicidio di un nero per mano di due bianchi) e allucinazioni abitate da fantasmi dei soldati sudisti. Scritto da Jerzy Kromolowki e da sua moglie Mary Olson dal romanzo In The Electric Mist with Confederate Dead (1999) del texano James Lee Burke, inventore del detective Rabicheaux, antieroe idealista e tormentato che l'eclettico Tavernier conosce bene. L'ha girato “con gli occhi del protagonista” (un ottimo Jones, anch'egli texano). La vicinanza con Colpo di spugna (1981) è palese. Ne esce una Louisiana corrotta, una terra di fantasmi dove il tempo sembra scorrere all'indietro. Il modo con cui Tavernier evoca il ciclone che devastò New Orleans è uno dei tanti segni di una intelligenza registica sempreverde. Del film esistono 2 versioni: quella francese e quella USA senza il controllo del regista sul montaggio. Laggiù, dice B.T., l'imprevisto non ha cittadinanza.
AUTORE LETTERARIO: James Lee Burke