La parola del giorno è: minuzia / minuzzo / minuzzolo / minuzzare
♣minùzia //
[vc. dotta, lat. minūtia(m), da minūtus ‘minuto (1)’ ☼ 1321]
s. f.
1 †Parte molto piccola.
2 (spec. al pl.) Particolare minimo e trascurabile: non preoccuparti delle minuzie. SIN. Inezia | Nella tecnica di lettura delle impronte digitali, attributo che descrive il particolare andamento delle linee, sul quale si basa l’individualità del disegno.
3 Minuziosità: lavoro eseguito con grande minuzia.
|| †minuziùcola, dim. | †minuziuòla, minuziòla, dim.
minùzzo //
[da minuzzare ☼ sec. XIV]
s. m.
● (lett.) Minuzzolo.
♣minùzzolo //
[V. minuzzo ☼ av. 1292]
A s. m. (f. -a)
1 Pezzettino: minuzzoli di pane, di carne | Ridurre a minuzzoli, sminuzzare, sbriciolare | (fig.) Minuzzolo di tempo, attimo | A minuzzoli, con cure costanti, con sacrifici e stenti | Andare in minuzzoli, in pezzi minutissimi. SIN. Briciola.
2 (f. -a) (fig.) Bambino o ragazzo minuto, di piccola statura: è un minuzzolo, ma è incredibilmente forte.
3 (raro, fig.) Minuzia, quisquilia.
B avv.
● †Punto, niente affatto (in prop. negative).
†minuzzàre
[lat. parl. minutīare, da minūtia ‘particella’. V. minuzia ☼ av. 1342]
v. tr.
● Sminuzzare.