servìgio / serˈvidʒo/
[lat. servĭtiu(m) ‘servitù’, attraverso i dial. sett. V. servizio 1266]
s. m.
1 Azione compiuta a beneficio di altri senza mirare ad alcuna ricompensa: rendere un servigio a qlcu.; fare un servigio a qlcu.; i servigi resi alla patria | Beneficio.
2 Servizio | Rapporto di sudditanza, di vassallaggio.
3 Negozio, faccenda: tiratevi indietro e lasciate questo servigio fare a me (G. Boccaccio).
|| servigétto, dim.


servigiàle / serviˈdʒale/ o serviziàle (2)
[dal lat. tardo servitiāle(m) ‘servente’, da servĭtiu(m) ‘servizio’, con sovrapposizione di servigio 1294]
A s. m. e f.
1 Inserviente, domestico.
2 (raro) In un convento, laico che provvede ai servizi: per mezzo d’una servigiale del monastero riceveva qualche notizia (I. Nievo).
B agg.
1 Da servo.
2 Servizievole.