ṣgoménto (1) / zɡoˈmento/
[da sgomentare av. 1342]
s. m.
Stato di turbamento, depressione, ansia angosciosa, provocato da avvenimenti esterni: essere in preda allo sgomento; lasciarsi prendere, vincere, dallo sgomento; superare, vincere, lo sgomento; riaversi dallo sgomento.
 SFUMATURE
sgomento – sbigottimento – smarrimento
Sgomento è uno stato di angoscia che provoca un profondo turbamento. In sbigottimento allo sgomento si associa l’incapacità di reagire, il restare come intontiti. Se il restare sbigottiti e incapaci di reagire o di ragionare dipende da imbarazzo, confusione piuttosto che da paura, è più pertinente smarrimento.
SFUMATURE orrore, ►paura.


ṣgoménto (2) / zɡoˈmento/
[av. 1726]
agg.
In preda a smarrimento, a turbamento: sentirsi sgomento | Che esprime, denota smarrimento, turbamento: occhi sgomenti; facce sgomente.


ṣgomentàre / zɡomenˈtare/
[lat. parl. *excommentāre ‘turbare’, comp. di ĕx- (s-) e *commentāre per il classico commentāri ‘meditare’, connesso con mēns, genit. mĕntis ‘mente’ 1319]
A v. tr. (io ṣgoménto)
Produrre sgomento: la responsabilità è tale da sgomentare chiunque.
B ṣgomentàrsi v. intr. pron.
Provare sgomento, perdersi d’animo: sgomentarsi di qlco.; sgomentarsi a vedersi abbandonato; sgomentarsi per un insuccesso.