acconsentire / dissentire
♦acconsentìre / akkonsenˈtire/
[comp. di a- (2) e consentire ☼ 1268]
A v. intr. (pres. io acconsènto; part. pres. acconsenziènte (V.); aus. avere)
1 Dare il proprio consenso, la propria approvazione (+ a, anche seguito da inf.; + che seguito da congtv.): acconsentire a una proposta, a un progetto, a una richiesta; acconsentire a parlare con qlcu.; acconsentì che proseguissimo il nostro intervento | PROV. chi tace acconsente, V. tacere (1). SIN. aderire.
2 Cedere, con riferimento a oggetti che possiedono un certo grado di elasticità (+ a): acconsentire alla pressione, alla trazione.
B v. tr.
1 †Accordare, concedere: con le armi gli feci acconsentire quello che prima … non aveva acconsentito (N. Machiavelli).
2 (mar.) Filare il cavo di una vela via via che si tende, in modo che non si spezzi.
dissentìre / dissenˈtire/ o †disentìre
[vc. dotta, lat. dissentīre ‘sentire (sentīre) diversamente (dis-)’ ☼ av. 1294]
v. intr. (io dissènto; part. pres. dissenziènte; aus. avere)
1 Essere di parere diverso o contrario rispetto ad altri (+ da qlcu., + su qlco.): su questi punti dissentiamo completamente da voi.
2 †Divergere, discordare.