tenóre / teˈnore/
[vc. dotta, lat. tenōre(m) ‘tenuta, continuità’, anche ‘accento tonico’ (con sovrapposizione del gr. tónos ‘tono’) in retorica, da tenēre 1250 ca.]
A s. m.
1 comportamento, modo di procedere: cercate di non continuare con questo tenore | (raro) andamento di fatti, fenomeni | tenore di vita, livello di vita, con riferimento spec. alle possibilità economiche: tenore di vita elevato, modesto | forma, tono, contenuto di scritti o discorsi: il tenore della sua richiesta non ammette indugi | (burocr., disus.) a tenore di, a sensi di, in base al disposto: a tenore di legge
2 proporzione di una sostanza in una soluzione: liquore a basso tenore alcolico | proporzione nella quale il metallo utile si trova nella ganga che lo contiene
3 (mus.) voce maschile adulta del registro più alto | chi canta con voce di tenore | (col suff. -issimo dei superl.) tenorissimo, tenore dalle doti straordinarie; (per anton.) il tenore L. Pavarotti (1935-2007) | tenore di grazia, leggero, con voce più chiara | tenore drammatico, di forza, con voce più intensa e robusta
4 intonazione, modulazione della voce
B agg. inv.
(posposto a un sost.) (mus.) detto di strumento musicale che, nell'ambito della propria famiglia, ha estensione simile a quella della voce di tenore: trombone, sax tenore
|| tenorìno, dim. (V.) | tenoróne, accr.


tenorìle / tenoˈrile/
[1883]
agg.
di tenore, da tenore: voce tenorile


tenoreggiàre / tenoredˈdʒare/
[1617]
v. intr. (pres. io tenoréggio; fut. io tenoreggerò; aus. avere)
imitare, cantando, la voce del tenore | cantare in tono tenorile