La parola di oggi è: sbocciare / bocciare


ṣbocciàre (1) / zbotˈtʃare/
[da boccia nel sign. 6, con s- 1623]
v. intr. (pres. io ṣbòccio; fut. io ṣboccerò; aus. essere)
1 aprirsi, schiudersi, detto di fiori, di gemme, e sim.: i fiori sono sbocciati di notte | (fig.) raggiungere il pieno rigoglio fisico: era sbocciata in una bellezza inattesa (E. Morante)
2 (fig.) nascere, avere origine, rivelarsi: la poesia sboccia nell'animo; è sbocciato un amore


bocciàre / botˈtʃare/ o (raro) ṣbocciàre (2) nel sign. 3
[da boccia, nel sign. 3; nei sign. 1 e 2, sul modello dell'ingl. to blackball ‘dar palla nera’ 1850]
A v. tr. (pres. io bòccio; fut. io boccerò)
1 respingere: bocciare una legge, una proposta, un emendamento
2 respingere agli esami: l'hanno bocciato e dovrà ripetere l'anno
3 nel gioco delle bocce, lanciare a parabola una boccia per colpire e spostare quella avversaria o il boccino
B v. intr. (aus. avere)
1 (fam.) urtare, scontrarsi con l'automobile
2 effettuare una bocciata