imitare
La parola di oggi è: imitare
SILLABAZIONE: i–mi–tà–re SINONIMI
♦imitàre / imiˈtare/
[vc. dotta, lat. imitāri (†-e) ‘imitare’, frequentativo di un v. *imāre (donde anche imāgo, genit. imāginis ‘immagine’), di etim. incerta ☼ 1268]
v. tr. (io ìmito, raro imìto)
1 adeguare la propria personalità o il proprio comportamento a un determinato modello: imitare il proprio padre; imitare l’esempio, le azioni di qlcu. SIN. seguire
2 riprodurre con la maggiore approssimazione possibile: imitare un modello letterario, artistico; io credo … esser la poesia l’arte di imitare o di dipingere in versi le cose (G. Parini) SIN. copiare
3 simulare: il pappagallo imita la voce dell’uomo | contraffare: imitare la firma di qlcu. | riprodurre, spec. per farne una caricatura, la voce, i gesti, l’aspetto ecc. di qlcu.: un comico molto bravo nell’imitare gli uomini politici
4 possedere l’apparenza di qlco.: questo vetro lavorato imita l’alabastro
SFUMATURE
imitare – emulare – copiare
L’azione di adeguare il proprio modo di essere o di agire a quello di qualcun altro si dice imitare. Se lo sforzo di imitazione comporta la volontà di uguagliare o superare qualcuno in azioni o capacità lodevoli, si dice in modo più pertinente emulare. Copiare ha lo stesso significato di imitare, ma introduce una sfumatura peggiorativa, suggerendo che colui che imita abbia scarsa personalità, manchi di originalità.