cerziorare
Verbale
Alle ore 16.00, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CAPOGROSSO ricorda che il consiglio comunale, con deliberazione nr. 5 del 21 Gennaio 2013, ha approvato l’adozione della variante urbanistica proposta dal consigliere Boraso e a seguito della pubblicazione dello strumento urbanistico, con la deliberazione all’esame si va a cerziorare che non sono state presentate osservazioni e si approva in maniera definitiva la variante. Considerato che si tratta di una presa d’atto non pervenute osservazioni, ritiene che la deliberazione sia da licenziare con il parere favorevole all’unanimità (allegato A). La commissione approva.
Il brano è tratto dal verbale di una recente seduta (9 luglio 2013) della V Commissione Consiliare della città di Venezia. Cerziorare è un vocabolo coniato nel XVI secolo sulla base del lat. tardo certiorare, condensato lessicale dell’espressione del lat. class. certiorem facere (‘rendere più certo, fare più consapevole’). Registrato dalla dizionaristica anche anteriormente, come termine tipico «de’ legisti» è lemmatizzato e così spiegato nel vecchio Dizionario della lingua italiana (1861-1879) di Vincenzo Bellini e Niccolò Tommaseo: «Avvertire la pers. dell’importanza dell’atto giuridico che intendono fare. Lo fa il Tribunale medesimo, o il giudice di propria autorità».
Il verbo, se si guarda alla sostanza, non dice molto di più di avvertire o informare; chi vuol cercare il pelo nell’uovo può optare per informare in dettaglio. Nel nostro verbale, comunque, il significato di cerziorare sembra piuttosto quello di ‘accertare’.
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