Bread and Roses
Questa sera, su Laeffe ore 21:10, il Morandini vi consiglia: Bread and Roses
Bread and RosesBread and RosesGB–Germ.–Sp.–It.–Fr.–Svizz. 2000GENERE: Dramm. DURATA: 112′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3 PUBBLICO: 3REGIA: Ken LoachATTORI: Pilar Padilla, Adrien Brody, Elpidia Carrillo, Jack McGee, George Lopez, Alonso Chavez, Monica Rivas, Benicio Del Toro, Tim Roth
Emigrata clandestina, la messicana Maya trova lavoro (sottopagato) come janitor (addetta alle pulizie) nell'agenzia di Los Angeles in cui lavora la sorella maggiore Rosa. Grazie a un sindacalista, impara a lottare per un salario più equo e l'assistenza sanitaria. “Volevo girare un film in USA dove una volta tanto vincessero i messicani” (K. Loach). Scritto da Paul Laverty, è un film politico più intelligente e sofisticato di quel che gli snob del disimpegno suppongono. “Entrare in territorio nemico e usare i mezzi del nemico per sputtanarlo, è un'operazione di guerriglia cinematografica…” (A. Crespi). Il sempreverde rosso K. Loach può esserne soddisfatto: è un film impegnato ma allegro, critico ma divertente, melodrammatico (la scena-madre dell'amaro sfogo di Rosa), ma con il contrappunto del “politico” che penetra nel “privato”. Condita con l'ironia, la dialettica realtà/finzione (cronaca/romanzo) è una costante del cinema di Loach. Il titolo è preso da uno slogan lanciato nel 1912 durante uno sciopero di operaie a Lawrence (Massachussetts). Il doppiaggio mortifica la mescolanza di inglese e spagnolo dei dialoghi.