La nave dolce
Questa sera, su Rai5 ore 21:20, il Morandini vi consiglia: La nave dolce
La nave dolceIt.–Alb. 2012GENERE: Doc. DURATA: 117′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3 PUBBLICO: 2REGIA: Daniele Vicari
L'8 agosto 1991 la “Vlora”, vecchia nave da carico albanese, arriva nel porto di Bari, brulicante di 20.000 albanesi, donne e bambini compresi. Il giorno prima, di ritorno da Cuba, era arrivata al porto di Durazzo carica di zucchero ed era stata presa d'assalto. Quell'8 agosto “segnò l'avvio di una rivoluzione socioculturale di proporzioni fino ad allora inimmaginabili” (D. Vicari). C'è qualcosa di irreale e assurdo in una fuga da quella che fu la peggiore, più odiosa e xenofoba repubblica popolare socialista d'Europa. E per migliaia di albanesi, incoscienti o ignoranti, l'Italia era nel 1991 un sogno visto sui teleschermi. Nonostante l'abbondanza del materiale d'archivio, non era facile fare un film che raccontasse l'arrembaggio alla “Vlora” a Durazzo; il viaggio verso Brindisi poi prolungato a Bari; i migranti più giovani e robusti che si lanciano in mare per raggiungere a nuoto la terraferma; il trasferimento e i giorni terribili passati nello stadio vicino; le rivolte violente dei gruppi più cinici e organizzati contro le forze dell'ordine; il rientro forzato in Albania. È inevitabile infine il confronto tra il comportamento tutto sommato civile di poliziotti, carabinieri, soldati in una situazione terribile (si era ai tempi del 7° governo Andreotti) e quello messo in opera a Genova 10 anni dopo, nel luglio 2001, con la destra berlusconiana al governo, nell'Italia del malaffare e della miseria morale.