Questa sera, su IRIS ore 21:10, il Morandini vi consiglia: Quo vadis, Baby


Quo vadis, Baby?It. 2005GENERE: Giallo DURATA: 102′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3 PUBBLICO: 4REGIA: Gabriele SalvatoresATTORI: Angela Baraldi, Gigio Alberti, Claudia Zanella, Andrea Renzi, Elio Germano, Luigi Maria Burruano, Alessandra D'Elia
A Giorgia, sgualcita bolognese che lavora come fotografa di adùlteri nell'agenzia investigativa del padre, arriva una scatola di videocassette dove sua sorella Ada (Zanella), morta suicida sedici anni prima, registrò amori e disillusioni dei suoi ultimi mesi di vita romana. Comincia una tortuosa indagine, un viaggio nel passato tra ricordi e segreti di famiglia. Intanto ha un rovente rapporto con un docente di cinema (Alberti), già amico di Ada. La conclusione di questo giallo dei sentimenti è insolita: tocca agli spettatori chiudere la storia. Oltre al titolo – una battuta di M. Brando in Ultimo tango a Parigi – le citazioni filmiche pullulano, non incongrue in un racconto affidato ai vari mezzi tecnici di comunicazione per immagini. Preso dal romanzo (2004) di Grazia Verasani (edito da Coloradonoir, costola della Colorado Film del produttore Maurizio Totti di cui G. Salvatores è socio), da lui sceneggiato con Fabio Scamoni, girato in digitale ad alta definizione (Italo Petriccione), è un puzzle investigativo che, pur ricorrendo alla struttura letteraria del flusso di coscienza, è efficace e coinvolgente, ben recitato da tutti, effettistico sul piano figurativo, ai limiti del manierismo. 1° film di Salvatores con un personaggio femminile centrale, gli fa da traino con ruvida veemenza la cantante bolognese A. Baraldi con varie esperienze discografiche e teatrali alle spalle. Musiche originali di Ezio Bosso con nostalgiche incursioni degli Ultravox, Talking Heads, Ramones. Sta dentro a un genere, ma lo sopravanza.
AUTORE LETTERARIO: Grazia Verasani