Dal 1999 al 2011 le tracce sulla tipologia A (analisi del testo) hanno proposto in prevalenza testi poetici e tra questi, per ben tre volte, poesie di Giuseppe Ungaretti (I fiumi, 1999; L’isola, 2006; Lucca, 2011).

Un termine-chiave che sintetizza la poetica dell’autore di Allegria di naufragi e del Sentimento del tempo è senza dubbio quello di analogia, che il poeta riprende dal Simbolismo francese e da Mallarmé in particolare.

 

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Cosa dicono i dizionari, su questa parola? Lo Zingarelli propone alcune definizioni, a seconda dei contesti d’uso.

Già questo sarebbe un buon metodo per imparare ad usare il vocabolario: contestualizzare la terminologia rispetto all’uso che ne facciamo, sia nella lingua parlata che in quella scritta. Il primo significato che viene indicato è quella di una

 

relazione di affinità e somiglianza tra due o più cose

 

L’analogia è dunque un metodo per collegare, per costruire relazioni tra parole o concetti, per intrecciare collegamenti, associazioni di idee. Se poi questo procedimento viene applicato alla poesia o addirittura costituisce il nucleo centrale di una poetica come quella dei Simbolisti o di Ungaretti, allora si capisce bene che per allargare e approfondire questo concetto potremmo adoperare il dizionario dei sinonimi o un dizionario analogico.

Scopriremmo che con le analogie si possono fare molte cose. Ad esempio progettare la traccia all’esame di maturità.