Guido Guinizzelli, bolognese, giudice e uomo politico, nato intorno al 1235 e morto in esilio a Monselice nel 1276, è il poeta che fondò quella maniera di poetare che Dante nel canto XXIV del Purgatorio definì "dolce stil nuovo". Gli inizi di Guinizzelli sono nella scia di Guittone, ma con la canzone Al cor gentile rempaira sempre amore egli inaugurò sia sul piano dei contenuti (l’identità di amore e cor gentile, la poesia della lode, l’analogia dell’esperienza amorosa coi fenomeni naturali) sia su quello formale (l’abbandono dello stile complicato guittoniano) le basi della nuova maniera che avrebbe raggiunto compiutezza a Firenze con Cavalcanti e Dante.

Testo di riferimento: Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, II, Milano-Napoli, Ricciardi, 1960.