Dialogo di Torquato Tasso, composto fra il 1583 ed il 1585, pubblicato postumo nel 1666. Prende il titolo dal nome di uno dei due interlocutori, Gianlorenzo Malpiglio, dotto gentiluomo della corte di Ferrara; sotto il secondo interlocutore, designato come «Forestiero Napolitano», l’autore adombra sé stesso. Tratta di argomenti filosofici, soffermandosi tra l’altro sul contrasto fra certe affermazioni di Platone e quelle di Aristotele.

Testo di riferimento: T. Tasso, Dialoghi, a cura di E. Raimondi, Firenze, Sansoni, 1958.