Le lettere conservate di Niccolò Machiavelli costituiscono un testimonianza culturale ed umana importantissima. Alcune sono celeberrime, come quella del 9 marzo 1498 sul Savonarola, oppure quella al Vettori del 10 dicembre 1513, nella quale è contenuto un riferimento alla stesura del Principe. Molte contengono commenti alla situazione politica, altre lasciano scorgere la figura dell’autore nella sua quotidianità: la testa piena di "ghiribizzi", gli amici, le avventure amorose. Le lettere vengono numerate progressivamente, ma si conserva tra parentesi il numero d’ordine che hanno nell’edizione di riferimento. La discrepanza che talora si riscontra tra data redazionale e data indicata nel testo dipende dall’abitudine fiorentina di contare gli anni a partire dal 25 di marzo.

Testo di riferimento: N. Machiavelli, Tutte le opere, a cura di M. Martelli, Firenze, Sansoni, 1971.