Dramma in un atto messo in scena per la prima volta nel 1927, tratto dalla novella L’ombra del rimorso (1914, poi inclusa nella raccolta Tutt’e tre). Bellavita è stato un marito compiacente in un ménage à trois con la moglie e il notaio Denora, che fra l’altro si ritiene padre dell’unico figlio della donna. Una volta che costei è morta, Bellavita respinge la richiesta dell’altro di prendere con sé il bambino; pretende invece di tenere Denora legato a sé nel ricordo della scomparsa, ridicolizzandolo e consumando così la sua vendetta.

Testo di riferimento: L. Pirandello, Maschere nude, a cura di M. Lo Vecchio-Musti, II, Milano, Mondadori, 1968.