Al 1935 risale la pubblicazione del Libro segreto, confessione di un D’Annunzio “tentato di morire” e quasi presago della propria fine. Vano appare in quest’opera il tentativo da parte dell’autore di liberarsi di una maniera retorica, adesso quasi d’impaccio a possibili e sincere aperture autobiografiche. Risultato estremo della produzione dannunziana, il Libro segreto presenta un tardo ma interessante esempio di prosa intima, dello stesso tipo di quella del Notturno.

Testo di riferimento: G. D’Annunzio, Prose di ricerca, di lotta, di comando e di conquista, II, Milano, Mondadori, 1950.