Scritta per l’attrice Maddalena Marliani-Raffi della compagnia Medebach, versatile interprete di tanti personaggi femminili del teatro goldoniano, la commedia svolge il tema della serva-padrona. Tra le fonti ricordiamo La serva padrona di Pergolesi (1733) e l’intermezzo del Fagiuoli Serva scaltrita sa farsi padrona. La castalda apre la serie delle commedie ispirate alla villeggiatura; infatti la scena è in una villa di proprietà di Pantalone sulla riviera del Brenta. Alla recita dell’autunno del 1751 il pubblico rimase piuttosto freddo, probabilmente impreparato a riconoscere l’arguzia dei dialoghi. Al centro della vicenda è Corallina, la serva che riesce a sedurre e sposare il vecchio padrone. Nel 1755, quando il Goldoni diede alle stampe la commedia, oltre a rifare alcune scene, sostituì con l’italiano il vivace veneziano di Corallina, ma il risultato non fu felicissimo.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, IV, Milano, Mondadori, 1940.