Flaming Lips | The Soft Bulletin (1999)
Guidati da Wayne Coyne (1961), Michael Ivins (1963) e, dal 1993 in poi, dal polistrumentista Steven Drozd (1969), nel corso di quasi un trentennio i Flaming Lips da Oklahoma City sono diventati la band psichedelica più importante del mondo. Visionari, eclettici, bizzarri, romantici, freak eppure al contempo irresistibilmente Pop: questa la chiave del loro successo.
The Soft Bulletin
WB, 1999 – ★★★★★
Un ritorno sulle scene entusiasmante. Dopo un periodo di appannamento – segnato dall’esperimento Zaireeka: 4 CD da far suonare simultaneamente! – Wayne Coyne (aiutato da Drozd e soprattutto da Fridmann) si impegna nella ricerca e nello studio di nuovi suoni. In alcuni momenti del disco, il gruppo sfiora addirittura una certa magniloquenza, ma si tratta di un rischio inevitabile in un’opera tanto elaborata e sofisticata. Prog, Folk, Space Rock, Indie, Pop: tutto si fonde in un magico caleidoscopio che con Race For The Prize e Waiting For A Superman tocca punte davvero sublimi. D’ora in poi, per i Flaming Lips sarà tutto in discesa.
Canzone: Race For The Prize
Two scientists were racing
For the good of all mankind
Both of them side by side
So determined
Locked in heated battle
For the cure that is their prize
But it’s so dangerous
But they’re determined
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