Marilyn Manson | Antichrist Superstar (1996)
L’anticristo superstar, il satanista del Rock duro, il nemico numero uno dell’America e dei benpensanti di mezzo mondo. La band di Fort Lauderdale, ben presto identificata con il suo omonimo leader (Brian Hugh Warner, 1958), rappresenta insieme ai Nine Inch Nails la via di maggior successo dell’Industrial. Merito di album violenti e suadenti allo stesso tempo, ma anche di un perfetto uso della provocazione come strumento di marketing. Cammin facendo sarà sempre più evidente una via furbetta per la popolarità rapida e indolore, sull’onda di un suono sempre più ordinario, che prova a toccare le corde sensibili della società, con tutto l’armamentario possibile, copertine, foto, manifesti compresi.
Antichrist Superstar
Interscope, 1996 – ★★★★
Blasfemi, violentissimi, con uno spettacolo e videoclip a base di sangue, brutalità e una veridica messinscena da Grand Guignol, i Marilyn Manson ottengono un sorprendente consenso commerciale con quest’album. Lanciato da Beautiful People, il lavoro porta al pubblico di massa l’Industrial, condito da buone dosi di Hard Rock retrò e di testi scioccanti. «Odiamo l’amore e amiamo l’odio» è il motto di Irresponsible Hate Anthem. Allucinato, brutale, volutamente ributtante, provocatorio: il Rock ha trovato una nuova icona del maledettismo.
Canzone: The Beautiful People
Hey you, what do you see?
Something beautiful, something free?
Hey you, are you trying to be mean?
If you live with apes man, it’s hard to be cleanThe worms will live in every host
It’s hard to pick which one they eat most