Max Gazzè | Tra l’aratro e la radio (2008)
Con ritornelli particolari e strampalati, il romano Max Gazzè (1967) muove i suoi esordi da Bruxelles e nella band inglese 4 Play 4. Tornato a Roma suona R&B con gli Emporium, scrive colonne sonore per cortometraggi di Antonella Ponziani, ‘La nota stonata’ e ‘Scherzo in do minore’. Dopo l’uscita del primo album, nel 1995 apre i concerti di Franco Battiato. Stringe collaborazioni con diversi artisti dell’area romana (Paola Turci, Marina Rei, Niccolò Fabi…) e partecipa come attore e alla colonna sonora del film ‘Basilicata coast to coast’, di Rocco Papaleo.
Tra l’aratro e la radio
On The Road, 2008 – ★★★★
Sempre attento all’aspetto visivo, confeziona un album ricco di illustrazioni. A Sanremo si fa notare con Il solito sesso, ma tutto l’album mette in rilievo una corposa componente musicale ove concorrono numerosi strumentisti, tra cui Carmen Consoli alle chitarre e Marina Rei alle percussioni. Canzoni che si prestano a più ascolti, scoprendo ogni volta sonorità ricercate (Elogio alla sublime convivenza, Siamo come siamo e Vuoti a rendere). Ovviamente in prima linea, a tenere il ritmo, il basso dello stesso Gazzè (Camminando piano e Il mistero della polvere). Pianoforte e archi caratterizzano l’ampia e carezzevole melodia di L’ultimo cielo.
Canzone: Il mistero della polvere (Così in cielo come in terra)
chi cerca la sua terra
resta coi piedi in terrae coglie i frutti della terra
e tutti giù per terraaspetta la promessa di una nuova terra
conosciamo rotazioni e gravitàprevediamo pure orbite impossibili
e di tutti quei misteri imperscrutabili
è rimasto quello della polvere