Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul. La recensione
a cura di Luisa Morandini
Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul.
Regia Francesca Mannocchi, Alessio Romenzi
Italia, Germania / 80’
Coraggiosi e asciutti, la Mannocchi e Romenzi sono in Iraq (anche nel 2016 per una prima parte, durante i conflitti più accesi) e incontrano, guardano, filmano, ascoltano la gente di Mosul, dopo la liberazione del 2017. Vittime dell’Isis, figli di vittime dell’Isis, ma anche combattenti e figli di combattenti, militari. Soprattutto ragazzi: vittime delle violenze del passato ma anche di quelle – per certi versi altrettanto tremende – dell’epurazione tuttora in corso in un paese devastato. In tutti i sensi. Allo spettatore le riflessioni sul miscuglio di addestramento religioso-ideologico e di rancore rimasto nel cuore (e visibile sui volti) di tanti bambini.