Questa sera, su Rai4 ore 21:10, il Morandini vi consiglia: The Manchurian Candidate


The Manchurian CandidateThe Manchurian Candidate(2)USA 2004GENERE: Thrill. DURATA: 129′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2REGIA: Jonathan DemmeATTORI: Denzel Washington, Meryl Streep, Liev Schreiber, Jeffrey Wright, Kimberly Elise, Jon Voight, Ted Levine, Miguel Ferrer, Bruno Ganz
Reduce dalla Guerra del Golfo (1991), il capitano Ben Marco scopre che cosa si nasconde dietro la candidatura alla vicepresidenza dell'ex sergente Shaw, suo commilitone, figlio di una potente senatrice legata alla multinazionale Manchurian Global. È il remake di Va' e uccidi (1962) di J. Frankenheimer, basato sul romanzo (1959) di Richard Condon le cui premesse fantapolitiche, nella sceneggiatura di Daniel Pyne e Dean Georgaris e nella regia di Demme, si trasformano in una parafrasi di Realpolitik del 2004. Si suggerisce come il primato dell'economia abbia cancellato le differenze ideologiche e si sottintende che creare in laboratorio un candidato controllato dal potere delle multinazionali non sia più fantapolitica. Sbrigare il film di Demme dicendo che funziona come pamphlet politico, ma non come thriller (prolisso, confuso) è facile, ma molto riduttivo. Ben Marco è il nero Washington, non il bianco Frank Sinatra dell'originale (la cui figlia Tina è qui produttore). E nera è anche Rosie, agente dell'FBI che aiuta Marco nella parziale risoluzione dell'enigma, mentre prevale l'ambiziosa e incestuosa senatrice (una grande Streep) che, non potendo aspirare alla Casa Bianca perché donna, sceglie di insediare sul trono il figlio.
AUTORE LETTERARIO: Richard Condon