Il film di oggi è: Romanzo di una strage

Questa sera, su RaiStoria ore 21:10Il Morandini consiglia: 


Romanzo di una strageIt.Fr. 2012GENERE: Dramm. DURATA: 129′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2REGIA: Marco Tullio GiordanaATTORI: Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino, Michela Cescon, Laura Chiatti, Fabrizio Gifuni, Giorgio Colangeli, Omero Antonutti, Luigi Lo Cascio, Francesco Salvi
Milano, 12 dicembre 1969. Un’esplosione alla Banca Nazionale dell’Agricoltura fa 17 morti (a loro è dedicato il film) e 88 feriti. Le indagini della Questura – il commissario Luigi Calabresi e i suoi superiori – sono orientate sulla pista anarchica. Tra i fermati c’è Giuseppe Pinelli che, dopo 72 ore di digiuno e insonnia, nella notte del 15 precipita dalla finestra di Calabresi, in quel momento assente. Intanto a Treviso 2 giudici scoprono un gruppo di giovani neonazisti, coperti e infiltrati dai servizi segreti che, guidati da Giovanni Ventura e Franco Freda, sono gli autori della strage. Indicato da membri di Lotta Continua come responsabile della morte di Pinelli, il 17 maggio 1972 Calabresi è ucciso sotto casa. Dal 1979 Giordana continua a fare film ispirati alla cronaca. Questo è il capitolo mancante di La meglio gioventù (2003), pure scritto con Petraglia e Rulli, attingendo al controverso librone di Paolo Cucchiarelli Il segreto di piazza Fontana (2009). Per capire la difficoltà dell’impresa 3 sono i fatti: a) i personaggi “storici”, a diverso livello di peso; b) a sinistra, e non solo estrema, era diffusa la denominazione di “strage di Stato”; c) i materiali sulla strage, anche quelli giudiziari, erano intricati e spesso contradditori. Nel lancio del film c’è l’abuso della parola “verità”: quale? Il livello medio della recitazione è alto, a partire dall’ottimo Favino (Pinelli), il coerente Mastandrea (Calabresi), la sobria Cescon (Licia Pinelli). Personaggio non approfondito e scritto male è la signora Calabresi della Chiatti, ma in compenso c’è uno straordinario Gifuni (Aldo Moro un po’ troppo oracolare). Il film tende a discolpare Calabresi, ma la sua corresponsabilità oggettiva nelle 72 ore dell’interrogatorio di Pinelli è occultata. Distribuisce 01. 3 David di Donatello: attrice (Cescon) e attore non protagonista (Favino), effetti speciali visivi (Stefano Marinoni, Paolo Trifoglio).
AUTORE LETTERARIO: Paolo Cucchiarelli