Questa sera, su Italia 1 ore 21:10, il Morandini vi consiglia: La fabbrica di cioccolato


La fabbrica di cioccolatoCharlie and the Chocolate FactoryUSA 2005GENERE: Fant. DURATA: 115′ VISIONE CONSIGLIATA: RAG.CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2REGIA: Tim BurtonATTORI: Johnny Depp, Freddie Highmore, Helena Bonham Carter, Deep Roy, Christopher Lee, David Kelly
Dimenticandosi dell'originale musical (troppo) buonista e mieloso del 1971, Burton impone ancora una volta il suo genio visivo e strabilia in questa versione del capolavoro per ragazzi di R. Dahl, firmando un'opera gotica e allucinata, un disperato viaggio nel mondo desolante e amaro del diverso, ma anche una riflessione sul cinismo di una vendetta tardiva. Baciato dalla fortuna, il piccolo Charlie trova uno dei 5 biglietti d'oro che gli permetteranno di visitare la leggendaria fabbrica di cioccolato del misterioso Willy Wonka. Una volta dentro, i piccoli (e antipatici) bambini dovranno vedersela con la lucida follia del loro ospite, in un viaggio sempre più simile a un consapevole gioco al massacro. Caramelle giganti, alberi di zucchero e fiumi di cioccolato: in un delirio di interpretati da D. Roy moltiplicato digitalmente per 165 volte). Depp aggiunge un altro freak alla sua galleria di interpretazioni, delineando con rigore illogico e studiata alienazione un personaggio irresistibilmente squilibrato, il cui nevrotico bisogno d'affetto lancia riferimenti, voluti o no, alla parabola esistenziale della pop star Michael Jackson. Musiche frastornanti di Danny Elfman, grande compagno d'avventura del regista, e costumi di Gabriella Pescucci.
AUTORE LETTERARIO: Roald Dahl


Questa sera, su Italia 1 ore 23:30, il Morandini vi consiglia: Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street


Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet StreetSweeney Todd: The Demon Barber of Fleet StreetUSAGB 2007GENERE: Mus. DURATA: 116′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 3REGIA: Tim BurtonATTORI: Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Alan Rickman, Timothy Spall, Sacha Baron Cohen, Laura Michelle Kelly, Jamie Campbell Bower, Jayne Wisener
Fu a Fleet Street, la strada di Londra dove si stampavano i giornali, che nel primo '800 il barbiere Sweeney Todd avrebbe tagliato la gola a 160 clienti di dubbia moralità, calando per uno scivolo i loro corpi in un locale sottostante dove Mrs. Nellie Lovett, vedova di un fornaio, li avrebbe macinati e usati come ripieno dei suoi meat pies (pasticci di carne). La 1ª fonte di questa leggenda, forse ispirata alla cronaca nera, è The String of Pearls: a Romance (1846) di Thomas Peckett Prest. L'anno dopo la storia fu portata sulle scene per la prima volta, trasformando Sweeney Todd in un popolare predecessore di Jack the Ripper. Fama duratura: nel 1973 Christopher Bond ne fece un'altra pièce, introducendovi il tema della vendetta, ripreso nel 1979 a Broadway dall'americano Stephen Sondheim in un musical di grande successo che fu replicato sino al 2005. Aiutato dallo stesso Bond e da John Logan, Burton l'ha trasportato nel suo 6° film con Depp, protagonista vestito di cuoio con la zazzera di Robert Smith, il cantante del gruppo The Cure. Ha la parte di Benjamin Barker, che l'infame giudice Turpin fa condannare e deportare per rubargli moglie e figlioletta. Dopo 15 anni di carcere evade e torna a Londra per vendicarsi. Cantano tutti, non doppiati e bene, in questo macabro musical sullo sfondo di una cupa Londra ricostruita da Dante Ferretti e da sua moglie Francesca Lo Schiavo (premio Oscar) e fotografata da Darius Wolski. Delle piacevoli canzoni di Sondheim rimarrà forse il duetto “Pretty Women” tra Depp e Rickman. La trasposizione appare parzialmente riuscita perché il realismo delle immagini filmiche prevarica sulle convenzioni allusive del palcoscenico, trascinandole verso la ridondanza repulsiva dell'horror di serie B.
AUTORE LETTERARIO: Thomas Peckett Prest