Il film di oggi è: Sulla mia pelle / Il permesso – 48 ore fuori

Questa sera, su RaiMovie ore 21:10Il Morandini consiglia:
Sulla mia pelle (2)It. 2018GENERE: Dramm. DURATA: 100′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 4 PUBBLICO: 2REGIA: Alessio CremoniniATTORI: Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Max Tortora, Milvia Marigliano
Il 15 ottobre 2009, il giovane Stefano Cucchi, seduto in auto con un amico, è avvicinato da 2 agenti che li perquisiscono e, trovando Stefano in possesso di piccole quantità di hashish e cocaina e di alcune pastiglie contro l’epilessia, lo trascinano al comando e poi lo arrestano. Le condizioni di Stefano già all’arrivo in cella sono pessime, presenta ecchimosi al volto e dolori alla schiena, fatica a camminare. Ha inizio così una via crucis che termina, tra camera di sicurezza, cella, ospedali, il 22 ottobre con la sua morte. Per fare un film serio su esecrabili fatti realmente accaduti – come quelli della vicenda di Stefano Cucchi, deceduto per le violenze subite all’arresto, nell’indifferenza di personale carcerario, polizia, avvocato e giudice, impossibilitato a comunicare con la famiglia e a denunciare quanto accaduto – occorre rispetto, onestà intellettuale, etica, umanità. Qualità che Cremonini con il suo film dimostra di avere: non cerca mai di forzare lo spettatore a empatizzare con Cucchi facendone un eroe, non cade mai nelle trappole del pietismo o della retorica. Quello che il film dice e grida è che queste cose non devono accadere. Comunque. E Alessandro Borghi, nei panni di Cucchi, dà il suo sobrio, efficace, realistico contributo. Presente a Venezia, dove il film è stato proposto, la sorella di Stefano, Ilaria, che da anni lotta perché sia fatta luce sulla verità. Premiato con 4 David, tra cui miglior regista esordiente e miglior attore.

Questa sera, su RaiMovie ore 23:00Il Morandini consiglia:
Il permesso – 48 ore fuoriIt. 2017GENERE: Dramm. DURATA: 91′ VISIONE CONSIGLIATA: GCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 1REGIA: Claudio AmendolaATTORI: Claudio Amendola, Luca Argentero, Valentina Belli, Giacomo Ferrara, Antonino Iurio
4 detenuti fuori dal carcere per un permesso di 48 ore utilizzano la loro breve libertà per cercare di risolvere alcune situazioni lasciate in sospeso e creare i presupposti per un futuro differente. Tra storie che si intersecano e drammatiche rese dei conti, gli epiloghi non avranno, nel bene e nel male, gli esiti immaginati. 2° film di Amendola, denso di sovrastrutture emotive, recitato splendidamente da tutti e con una sceneggiatura (scritta con Roberto Jannone e Giancarlo De Cataldo) capace di alternare toni intimistici e adrenalina, rifiutando giudizio e moralismi. La coralità è al servizio della storia e della complessa psicologia dei personaggi, in precario equilibrio tra presente e passato. Cinismo e speranza la giusta chiave di lettura suggerita dal finale.