La parola di oggi è: mozione 2 / mozione 1

Parole per una cronaca parlamentare. Continua il viaggio della Parola del giorno tra le parole del linguaggio comune, giuridico e giornalistico che descrivono le attività del Parlamento italiano.
 

mo–zio–ne
mozióne 2 🔊 / motˈtsjone /
[ fr. motion, dall’ingl. motion  1789 ]

s. f.
❖ atto inteso a promuovere la deliberazione di un’assemblea, spec. del Parlamento, su una data questione, e che pertanto va sottoposto al voto dell’assemblea stessa: presentare, votare una mozione di censura
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mozione di fiducia, di sfiducia, con la quale il Parlamento concede o nega la propria approvazione al programma politico del governo, determinandone così la stabilità o la crisi

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mozione d’ordine, con la quale si richiede all’assemblea il voto immediato su di una modifica all’ordine dei lavori



mo–zio–ne
mozióne 1 🔊 / motˈtsjone /
[ vc. dotta, lat. motiōne(m), da mōtus ‘moto’ sec. XIV ]

s. f.
1

❖ † movimento:  bisogna nella cosa mossa distinguere in qualche modo il principio efficiente della mozione (G. Galilei)

❖ fig. † slancio, impulso emotivo

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mozione degli affetti, nell’antica oratoria, il tentare di commuovere i giudici e gli uditori; est. ricorso ad argomenti che determinino commozione

2

❖ † agitazione, tumulto

3

❖ ling. possibilità di cambiare il genere di un aggettivo o di un nome modificandone il suffisso o la desinenza (per es. bell-o / bell-a, fonda-tore / fonda-trice)