a priori / a posteriori
a priori / a posteriori /
La parola di oggi è: a priori / a posteriori
Assaggi di filosofia. Continua il viaggio della Parola del giorno tra le parole che appartengono al linguaggio e alla storia della filosofia, ma che hanno anche significati più comuni.
a prio–ri
♣a priòri 🔊 / a ˈprjɔri / o apriòri, spec. nel sign. B
[ lat. ‘da ciò che è prima’, comp. di ā ‘da’ e priōri, abl. di prĭor ‘precedente’ ☼ 1564 ]
♣a priòri 🔊 / a ˈprjɔri / o apriòri, spec. nel sign. B
[ lat. ‘da ciò che è prima’, comp. di ā ‘da’ e priōri, abl. di prĭor ‘precedente’ ☼ 1564 ]
A
loc. agg. inv. e avv.
❖ filos. detto di giudizio non ricavato dall’esperienza, ma dedotto da princìpi generali ritenuti indiscutibili
❖ est. per partito preso, senza verificare i fatti: dare dei giudizi a priori
Contr. a posteriori
❖ est. per partito preso, senza verificare i fatti: dare dei giudizi a priori
Contr. a posteriori
B
loc. sost. m. inv.
❖ filos. giudizio non ricavato dall’esperienza
a po–ste–rio–ri
♣a posterióri 🔊 / a posteˈrjori /
[ lat. ‘da ciò che è dopo’, comp. di ā ‘da’ e posteriōri, abl. di postĕrior ‘seguente’ ☼ 1541 ]
♣a posterióri 🔊 / a posteˈrjori /
[ lat. ‘da ciò che è dopo’, comp. di ā ‘da’ e posteriōri, abl. di postĕrior ‘seguente’ ☼ 1541 ]
A
loc. agg. inv. e avv.
❖ filos. detto di dimostrazione, valutazione, giudizio che è fondato sull’esperienza, risalendo dagli effetti alle cause
Contr. a priori
Contr. a priori
B
loc. sost. m. inv.
❖ filos. conoscenza, giudizio a posteriori