La parola di oggi è: tralcio / viticcio

Un settembre al gusto d’uva. Continua il viaggio della Parola del giorno tra le parole riferite all’uva, alla vite e alle loro parti.
 

tral–cio
tràlcio 🔊 / ˈtraltʃo /
[ dal lat. trāduce(m), da tradūcere ‘trasportare, trapiantare’ av. 1320 ]

s. m.
1

❖ ramo giovane della vite o di piante rampicanti: tralcio d’edera; tralci nuovi, dell’anno

2

❖ med. piccola porzione di cordone ombelicale che rimane aderente all’addome del neonato


○ tralcétto, dim.


vi–tic–cio
vitı̀ccio 🔊 / viˈtittʃo /
[ da vite 1  1287 ]

s. m.
1

❖ bot. appendice filamentosa a volte ramificata derivata da foglie o da rami che si attorciglia ad altri corpi per sostenere le piante rampicanti
Sin. cirro

2

❖ motivo ornamentale ispirato alla forma del viticcio, molto diffuso anche nella ornamentazione dei mobili

❖ candelabro o portalampade da tavolo o da parete in metallo, a uno o più bracci ricurvi

❖ braccio di tale candelabro